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L'Imballo in plastica

Molte persone si stupiscono nello scoprire il ciclo di vita della plastica, non solo per i risultati qualitativi in termini d’imballo ma anche per le innovazioni ottenute nel campo del riciclo di questo materiale.

DI per sé l’utilizzo della plastica per l’imballo è palesemente l’alternativa migliore per il packaging. Basta dare uno sguardo ad alcune statistiche per rendersi conto di questa evidenza: guardando il comparto alimentare l’imballo in plastica è più prestante, poiché prolunga la conservazione dei prodotti per un periodo maggiore riducendone lo spreco, e ulteriormente il minor peso e volume di questo materiale riducono il peso e il volume dell’imballo incidendo di circa 800 kg ogni trasporto effettuato con un camion, permettendo di risparmiare 2 litri di gasolio ogni 100 km, riducendo quindi le emissioni di CO2 ogni 100 km.

Il vero punto cruciale di questo materiale è lo smaltimento dei rifiuti in plastica per anni un vero e proprio problema che si traduceva in enormi costi di gestione ed un elevato impatto ambientale, anche su questo versante negli ultimi anni si sono fatti enormi passi avanti, guardando sempre ad alcune statistiche raccolte da esperti nel settore oggi, sempre nel settore alimentare il 50 % degli imballi è costituito da materiale plastico ma solo il 17 % finisce in discarica.

Grazie ad una politica molto attenta in molti paesi europei negli ultimi anni la plastica divenuta rifiuto inerte da discarica è inferiore al 50 %, in alcuni paesi dell’Europa centrale questa percentuale si abbassa ulteriormente arrivando addirittura sotto il 10 %, i restanti scarti plastici sono riciclati in altri prodotti o trasformati in energia elettrica.